giovedì 26 febbraio 2009

Sbatti il marocchino in prima pagina

La frenesia della vita moderna, per dirla col Cynar (o era il logorio, fa niente), riduce sempre più i nostri spazi di approfondimento e di informazione a favore dei titoli, erroneamente considerati come una buona sintesi del tutto. Non è affatto così e siamo davvero sconcertati di fronte al modo con cui la quasi totalità dei mass media presenta certi fatti di cronaca, scatenando e montando in modo giornalisticamente deprecabile, il sentimento di paura e diffidenza verso i cittadini immigrati di questo paese.

Un esempio per tutti? Prendiamo il recente fatto di sangue avvenuto a Treviso. Un crimine orrendo, ne conveniamo, lo sarebbe anche se fosse stato commesso da un italiano. Oppure no? Diamo un’occhiata ai titoli delle principali testate on-line:

Corriere della Sera: Omicidio Treviso, fermato il Marocchino
La Stampa: Delitto Treviso, fermato Marocchino
TG COM : Delitto Treviso, Marocchino regolare
Il Giornale: Madre e figlia sgozzate arrestato il marocchino Era fuggito in Slovenia
Quotidiano.net (Nazione, Resto del Carlino, Il Giorno): Madre e figlia sgozzate a Treviso. Fermato il padre marocchino.
La Voce del Nordest: Omicidio di Treviso, Arrestato in Slovenia il marocchino ricercato
Audionews.it: Strage Castagnole, Marocchino indagato

Ce ne sarebbero molti altri, ma per pietà chiudiamo qui la nostra rassegna stampa comparata. Eccezione che conferma la regola (onore al merito):

La Repubblica: Madre e figlia uccise nel Trevigiano l’ex della donna fermato in Slovenia

Non ci resta che fare una domanda: se il padre e compagno delle due vittime fosse stato italiano, avremmo trovato qualche riferimento alla sua nazionalità nei titoli?

5 commenti:

Tess ha detto...

Che dirti, gli ultimi due efferati fatti di cronaca nera qui a Napoli li hanno commessi due italiani

gians ha detto...

sono pienamente d'accordo con te, ma se fosse stato italiano, di certo molto sarebbe dipeso dalla regione d'appartenenza, si sarebbe detto il, per esempio il "bandito Sardo" o il "mafioso Siciliano", dici bene, brutto modo di fare giornalismo. Un caro saluto nic.

Anonimo ha detto...

Scusa se racconto una storia a latere, ma mi ha molto colpita. Non scherzo se ti dico che è effettivamente il primo episodio di razzismo a cui assisto (del parlar male ovviamente non conto). Ero a prato, sul ponte lungo il fiume, la gente torna al lavoro dopo pranzo. Girando l'angolo si incrociano due passanti, un nordafricano (credo) ed una ragazza sui 24. Si scambiano. Lei a voce altissima, riferendosi alla possibilità che l'abbia sfiorata gli dice in faccia: "blah...che schifo!".

Sembrerà stupido di questi tempi, ma ci sono davvero davvero rimasta male.

NicPic ha detto...

Tess: e i titoli dei giornali che dicevano?

Gians: pensa che lo stesso Fabrizio Rondolino, che sulla Stampa ci scrive, mi ha detto che non se lo spiega, che ha provato a farlo notare ma nulla.

1ps: se comincia a sucecedere in toscana siamo fritti

Anonimo ha detto...

purtroppo mi sono innervosita tante volte assistendo a scene di razzismo.
qualche volta sono rimasta delusa dal silenzio della vittima dell'offesa, in effetti.
nic, sono d'accordo e soprattutto dire che se fosse stato italiano avrebbero detto sardo o siciliano o napoletano, significa, un poco, davvero credetemi, sminuire la cosa, portarla ad una sorta di generalizzazione che tutto copre e che tutto accetta. se lo dicono di noi possiamo anche accettarlo per gli altri.
no.