martedì 19 febbraio 2008

Uno di quei giorni

uno di quei giorni che non hai tanta voglia uno di quei giorni che non badi tanto neppure alle maiuscole e alla punteggiatura uno di quei giorni alla joyce si potrebbe dire uno di quei giorni che di solito capitano al lunedi ma che è martedi ma non fa nulla è come se lo fosse perchè ieri ti sei sparato settecento chilometri in treno per dire ciao alla zia clara e oggi rientri in ufficio con una sensazione un po' di vuoto uno di quei giorni in cui neppure la notizia che hanno sbertucciato musharraf o che fidel castro se ne esce finalmente dalle palle riescono a raddrizzare perchè tanto non cambia nulla e i ragazzini che si permettono di criticare il regime li sbattono comunque in galera e via così passa passa tutto meno male che oggi vado a correre all'intervallo di pranzo che quando corro poi va meglio e poi ci sei tu marta e basta che pensi un solo secondo a te che il vuoto si riempie ti amo

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Flusso di coscienza,
e
scarica a terra.

Bellissimo post

Anonimo ha detto...

essì marta fortunata, dove corri?

gians ha detto...

fatto bene, una corsetta è liberatoria.

Anonimo ha detto...

:)

Reciprocità di sentire con sospiro finale.
Bravo.

NicPic ha detto...

cri: come dire...con poche parole hai rappresentato il senso del post. si vede che te ne intendi di inferenza. ;)

Egi: parco forlanini, campo sportivo saini, martedi e giovedi. vieni?

Gians: si, davvero

Cuncé: non smettere mai, neppure per un secondo di crederci. Lui esiste ;)

Anonimo ha detto...

la mia scelta è sempre stata il
monte stella e l'impianto sportivo
di fianco, ora dovrei cominciare ad allenarmi prima di affrontare una corsetta con te:)

NicPic ha detto...

egine: conosco il posto, è un bell'impianto. e il montestella offre qualche possibilità di saliscendi nella piatta milanese. ma per correre con me ti assicuro che non hai bisogno di grandi allenamenti. ho ripreso da una decina di giorni, giusto per arrivare in fondo alla stramilano

Anonimo ha detto...

correte correte, che se vi prendo...

Davide