venerdì 18 aprile 2008

Don't try this at home

Fate i bravi, ci si vede lunedi.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

dopo aver lasciato rosa alla scuola
faccio solitamente lo stesso percorso, solo che mi sveglio sempre
tutto sudato

gians ha detto...

ciccia, YT non si avvia, ciao nic. :)

Anonimo ha detto...

uè ciao niccck a lunedì... intanto ti sei scansato una bella catena!!!

Anonimo ha detto...

Nic, perfetto! Mi hai dato la carica giusta per gli 11km di domani, in bocca al lupo per Brescia, correremo insieme..a nostro modo

Anonimo ha detto...

non puoi chiedermi 'ste cose dopo il brasato e l'amarone, eddai!

Anonimo ha detto...

Why not?

NicPic ha detto...

egine: mi sa che noi possiamo solo sognarle certe imprese!

Gians: riprova, ne vale la pena

BP: ffffiù! quasi quasi faccio un banner contro le catene.

Davide: si però una volta facciamone una insieme, dai!

Ferrista: ok allora la prosima volta lo facciamo PRIMA.

Barbara: mi fa piacere che tu stia meglio, ma aspetterei ancora qualche settimana prima di provare a seguire questi due :)

Anonimo ha detto...

Uff, che palle questi quarantenni pieni di buonsenso e ragionevolezza!

Anonimo ha detto...

nic, ma anche durante, intorno al tavolo!

barbara, dopo i primi tre bicchieri di amarone a stomaco vuoto a mo' d'aperitivo lo vedi il vero buonsenso e la sincera ragionevolezza del quarantenne (che a vent'anni ce ne volevano almeno sei di bicchieri)

gians ha detto...

bellissimo, avevi ragione; come al solito. :)

Tess ha detto...

vi serve una maratoneta ?

Anonimo ha detto...

tess, sì, ma della buona tavola e del bicchiere abbondante ;)

chez moi è divenuta disciplina olimpica

Anonimo ha detto...

Ebbravo Ferrista

L'amarone, se è buono, in due a bersi è impossibile.
Si diceva ieri sera con lo zio durante un brindisi su skype

Anonimo ha detto...

1ps
lei, la nonna e lo zio siete davvero nelle grazie di bacco.
vero è che di amarone se ne producono di diversi gradi di complicazione tra l'elisir da meditazione ed il buon compagno di arrosti passati per la grande tribolazione del forno a legna in pentola di coccio.
del primo conservo il ricordo d'una bottiglia acquistata a soave assieme a del recioto "i capitelli".
della seconda in cantina un paio di bottiglie in attesa di una punta ripiena o una tacchinella con castagne e un ospite con il quale condividere il desco.